Mio caro figlio,
Come stai?
Ti spero bene, so che hai molto da fare, ma ti prego di ricordarti di me.
Io per te ci sarei stata sempre.
Avrei potuto aiutarti a trovare la tua strada, e a tenerti per mano quando avevi paura, o dirti di essere sempre te stesso non cambiando per gli amici, di essere sempre sincero e ascoltarti, di farti fare quello che volevi entro i limiti consentiti.
Ti avrei detto che per te io ci sarei sempre stata, qualunque cosa fosse accaduta, qualunque cosa tu avessi deciso, io ti avrei sostenuto…
Ma invece no… Tutto questo è solo nei miei sogni, ti vedo crescere, ti sento nel momento in cui io ho più bisogno.
Molto probabilmente avresti dovuto crescere in fretta, senza un padre, anche xké non ti avrebbe nemmeno riconosciuto, voleva il test di paternità, xké non credeva fossi suo.
Mi ha fatto fare tutto da sola amore mio, e il 24 dicembre 2011 alle 11.45 ti ho lasciato andare x sempre.
Lui era nei piani superiori di quell’ospedale ma non è mai sceso a vedere come stavo ne a tenermi la mano dal dolore che provavo.
Mi sono sentita vuota da allora.
Tuo padre non voleva mai parlarne, non mi lasciava piangerti, non mi lasciava parlare.
Ho dovuto ingoiare il rospo e tirare indietro le lacrime.
Sono stata forte, ma mi manchi e non riesco a perdonarmi di avere scelto l’aborto solo per avere la compagnia, perché ero stanca di stare da sola.
Scusami ancora mio piccolo amore.
Se tutto va bene, entro la fine del mese entro in questa clinica x potermi curare la fibromialgia e la psicologia…. Ma ho paura di dimenticarti…..
Ti abbraccio forte forte mio caro figlio. Tua mamma per sempre





